Il 29 giugno scorso la Regione Friuli Venezia Giulia ha emanato un nuovo bando, mirato a favorire l’accrescimento delle abilità e delle conoscenze dei dipendenti delle aziende della Regione. Si tratta del bando 5614/LAVFORU e fa riferimento al Programma Operativo regionale 2014/2020 del Fondo Sociale Europeo.
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è quanto è stato messo disposizione dalla Regione per progetti destinati alla formazione dei lavoratori delle piccole, medie e grandi aziende regionali.
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è quanto è stato riservato alla formazione dei lavoratori di aziende dell’Alta Carnia.
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è quanto è stato riservato alla formazione dei lavoratori di aziende collocate nel territorio delle Dolomiti Friulane.
Le caratteristiche principali del bando
- Si possono avviare corsi di due tipi: collettivi, destinati ad almeno cinque persone e individuali, riservati ad uno, due o tre partecipanti al massimo,
- Si possono organizzare corsi di diversa durata: quelli collettivi da 24 a 60 ore, quelli individuali da 12 a 24 ore di lezione,
- Una volta approvati, si hanno sei mesi per svolgere i corsi, salvo poter richiedere, laddove necessario e solo dimostrando la fondatezza della richiesta, una proroga di ulteriori quattro mesi.
Quanto può avere un'azienda di contributo?
Ogni azienda potrà disporre di contributi pubblici fino ad un massimo di 40.000 euro.
- Si possono presentare progetti su qualsiasi tipologia formativa. Godranno, peraltro, di maggiore considerazione in sede di valutazione quelli che tratteranno argomenti relativi all’innovazione di processo e di prodotto, all’Impresa 4.0, all’internazionalizzazione, alla Green e alla Blue Economy, all’economia sostenibile, all’innovazione sociale, all’economia circolare, alle strategie di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente,
- Si possono presentare domande di contributo da subito e fino al 30 aprile 2019.
Quando è meglio presentare la domanda?
Per avere maggiori probabilità di finanziamento, consigliamo di presentare le domande entro e non oltre la fine del mese di settembre.
Quante domande si possono presentare?
Ogni impresa può presentare al massimo due domande di finanziamento al mese per corsi collettivi e una per corsi individuali.
- Non sono ammessi progetti riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro, né l’aggiornamento per gli iscritti a un Ordine o ad Albo Professionale, né qualsiasi altra forma di formazione obbligatoria,
- Non è ammessa la formazione a distanza, né l’utilizzo di modalità in e-learning,
- Possono partecipare lavoratori con contratto a tempo indeterminato e determinato anche se a tempo parziale, lavoratori con contratto di lavoro intermittente e con contratto di apprendistato. Sono ammessi alle lezioni anche soci lavoratori di cooperative, titolari o soci di imprese iscritte alla Camera di Commercio. I lavoratori in CIG o in CIGS o in contratto di solidarietà possono partecipare solo nei periodi in cui risultano presenti in azienda.
- Ai corsi organizzati per le grandi aziende dovranno partecipare almeno 8 dipendenti, mentre per quelli rivolti alle piccole e medie aziende non meno di 5 dipendenti.
- La domanda di contributo e l’organizzazione dei corsi saranno interamente a carico di un ente accreditato a livello regionale; ciò esonererà le aziende da ogni aggravio di tipo amministrativo e burocratico e consentirà loro di concentrare l’attenzione solo ed esclusivamente sulla formazione. In pratica, ciò che viene chiesto alle aziende è di individuare i temi formativi che più le interessano e di organizzare la partecipazione alle lezioni ai dipendenti che ritiene di coinvolgere, lasciando ad un ente accreditato la titolarità del progetto e i conseguenti oneri organizzativi.
- Godranno di un punteggio aggiuntivo in sede di valutazioni i progetti formativi presentati da aziende “socialmente responsabili”, che abbiano cioè superato la griglia di valutazione pubblicata sul portale http://rsi.mise.gov.it.
Che oneri ci sono per le aziende?
Pochissimi. Con il nuovo regolamento le aziende si devono solo preoccupare di far svolgere il corso ai propri dipendenti; tutte le questioni burocratiche, finanziarie e amministrative saranno un problema dell'ente di formazione incaricato.
Un paio di esempi esplicativi...
- Se si desiderasse, per esempio, organizzare un corso di inglese tecnico per l’internazionalizzazione, di 60 ore, rivolto ad un gruppo di cinque dipendenti di una piccola o media azienda, si disporrebbe di un contributo regionale che, a conti fatti, permetterebbe di coprire interamente il costo del docente, nell’ipotesi che la sua tariffa oraria sia uguale o inferiore a 60 euro più IVA.
- Allo stesso modo, se desiderassimo, per esempio, organizzare un breve corso di email marketing di 24 ore destinato a sole due persone, disporremmo di un contributo in grado di coprire l’intero costo della docenza, a patto che la tariffa oraria del docente non superi i 70 euro l’ora più IVA.
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