Il 14 dicembre 2020 la Regione Friuli Venezia Giulia ha emanato un nuovo bando, mirato a favorire l’accrescimento delle abilità e delle conoscenze dei dipendenti delle aziende della Regione. Si tratta del bando 24903/LAVFORU e fa riferimento al Programma Operativo regionale 2014/2020 del Fondo Sociale Europeo.
è quanto è stato messo disposizione dalla Regione per progetti destinati alla formazione dei lavoratori delle piccole, medie e grandi aziende regionali.
è quanto è stato riservato alla formazione dei lavoratori di aziende dell’Alta Carnia.
è quanto è stato riservato alla formazione dei lavoratori di aziende collocate nel territorio delle Dolomiti Friulane.
è quanto è stato riservato alla formazione dei lavoratori di aziende collocate nel territorio della Canal del Ferro e della Val Canale
Le caratteristiche principali del bando
- Si possono avviare corsi di due tipi: collettivi, destinati ad almeno cinque persone e individuali, riservati ad uno, due o tre partecipanti al massimo,
- Si possono organizzare corsi di diversa durata: quelli collettivi da 24 a 60 ore, quelli individuali da 12 a 24 ore di lezione,
- Una volta approvati, si avranno sei mesi per svolgere i corsi, salvo poter richiedere, laddove necessario e solo dimostrando la fondatezza della richiesta, una proroga di ulteriori quattro mesi.
- Si possono presentare progetti su diverse tipologie formative, specie su quelle che consentiranno di fronteggiare la crisi generata dalla pandemia di COVID 19.
- Tutte i corsi dovranno, in ogni caso, riguardare almeno uno dei seguenti temi: innovazione di processo e di prodotto, innovazione organizzativa, internazionalizzazione, digitalizzazione e impresa 4.o, Green e alla Blue Economy, economia sostenibile, innovazione sociale, economia circolare, strategie di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente.
- Si possono presentare domande di contributo da fine dicembre 2020 e fino al 30 settembre 2021 (salvo esaurimento fondi).
- Non sono ammessi progetti riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro, né l’aggiornamento per gli iscritti a un Ordine o ad Albo Professionale, né qualsiasi altra forma di formazione obbligatoria,
- Tutti i corsi possono essere svolti a distanza, utilizzando una delle tante piattaforme riconosciute (Zoom, Meet, Teams), che consentano la tracciabilità delle presenze,
- Possono partecipare lavoratori con contratto a tempo indeterminato e determinato anche se a tempo parziale, lavoratori con contratto di lavoro intermittente e con contratto di apprendistato. Sono ammessi alle lezioni anche soci lavoratori di cooperative, titolari di microimprese e lavoratori autonomi. I lavoratori in CIG o in CIGS o in contratto di solidarietà possono partecipare solo nei periodi in cui risultano presenti in azienda.
- Ai corsi collettivi dovranno partecipare almeno 5 dipendenti, mentre ai corsi individuali non più di 3 dipendenti.
- La domanda di contributo e l’organizzazione dei corsi saranno interamente a carico di un ente accreditato a livello regionale; ciò esonererà le aziende da ogni aggravio di tipo amministrativo e burocratico e consentirà loro di concentrare l’attenzione solo ed esclusivamente sulla formazione. In pratica, ciò che viene chiesto alle aziende è di individuare i temi formativi che più le interessano e di organizzare la partecipazione alle lezioni ai dipendenti che ritiene di coinvolgere, lasciando ad un ente accreditato la titolarità del progetto e i conseguenti oneri organizzativi.
Qualche esempio esplicativo...
- Se si desiderasse, per esempio, organizzare un corso di inglese tecnico per l’internazionalizzazione, di 60 ore, rivolto ad un gruppo di cinque dipendenti di una piccola o media azienda, si disporrebbe di un contributo regionale che, a conti fatti, permetterebbe di coprire interamente il costo dei docenti, nell’ipotesi che la loro tariffa oraria non superi, in media, i 60 euro più IVA.
- Allo stesso modo, se desiderassimo, per esempio, organizzare un breve corso di email marketing di 24 ore destinato a una o due persone, disporremmo di un contributo in grado di coprire l’intero costo della docenza, a patto che la tariffa oraria del docente non superi i 55 euro l’ora più IVA.
Le nostre proposte formative...
Saranno le ditte, come detto, ad individuare, secondo le proprie esigenze, le tipologie formative su cui intervenire e i docenti da utilizzare Noi siamo in grado, qualora le aziende lo desiderassero, di proporre un’esauriente offerta formativa….
Lascia un commento